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Stampa digitale a Treviso – Printmateria
Master in sceneggiatura

Printmateria continua a sostenere le iniziative culturali aderendo con un tangibile supporto alla nuova iniziativa di Carlo Mazzacurati, il cui progetto di Master in sceneggiatura permetterà a nuovi talenti di intraprendere la strada del cinema e della televisione.

Il Master in Sceneggiatura Carlo Mazzacurati forma esperti e consulenti nel campo delle scritture per il cinema e la televisione. Caratterizzato dalla presenza di professionisti del settore, attivi nel panorama italiano e internazionale, intende offrire i più moderni e concreti strumenti critici e operativi che consentano ai partecipanti di esprimere e sviluppare le proprie attitudini creative e, al contempo, di acquisire consapevolezza delle pratiche lavorative. In questa prospettiva, il percorso fornisce conoscenze e competenze finalizzate a sviluppare le capacità di base necessarie per ideare e progettare le diverse fasi delle scritture (soggetto, trattamento, sceneggiatura, adattamento) nei diversi contesti produttivi del cinema e della televisione e per relazionarsi nei rispettivi team di lavoro.Carlo Mazzacurati

Il progetto è nel pieno delle sue attività ed è possibile avere maggiori informazioni presso l’homepage del master oppure tramite la pagina Facebook.

Un’altra produzione di Andrea Segre alla quale Printmateria ha partecipato con entusiasmo. Ambientato tra le montagne del Trentino il film è più attuale che mai e racconta una storia di immigrazione e di integrazione.
La prima neve è quella che tutti in valle aspettano. È quella che trasforma i colori, le forme, i contorni.
Dani però non ha mai visto la neve.
Dani è nato in Togo, ed è arrivato in Italia in fuga dalla guerra in Libia.
È ospite di una casa accoglienza a Pergine, paesino nelle montagne del Trentino, ai piedi della Val dei Mocheni. Ha una figlia di un anno, di cui però non riesce a occuparsi. C’è qualcosa che lo blocca. Un dolore profondo.

Dani viene invitato a lavorare nel laboratorio di Pietro, un vecchio falegname e apicoltore della Val dei Mocheni, che vive in un maso di montagna insieme alla nuora Elisa e al nipote Michele, un ragazzino di 10 anni la cui irrequietezza colpisce subito Dani. Il padre di Michele è morto da poco, lasciando un grande vuoto nella vita del ragazzino, che vive con conflitto e tensione il rapporto con la madre e cerca invece supporto e amicizia nello zio Fabio.

La neve prima o poi arriverà e non rimane molto tempo per riparare le arnie e raccogliere la legna. Un tempo breve e necessario, che permette a dolori e silenzi di diventare occasioni per capire e conoscere. Un tempo per lasciare che le foglie, gli alberi e i boschi si preparino a cambiare.
In quel tempo e in quei boschi, prima della neve, Dani e Michele potranno imparare ad ascoltarsi.La prima neve

Come nel mio primo film Io Sono Li, anche La prima neve è costruito nel dialogo costante tra regia documentaria e finzione, tra il rapporto denso e diretto con la realtà e la scelta di momenti più intimi costruiti con attenzione ai dettagli della messa in scena. Così è anche nel lavoro con gli attori: persone del luogo e attori professionisti interagiscono tra loro, in un processo di contaminazione tra realtà e recitazione. Con il privilegio, in questo secondo film, di aver finalmente potuto lavorare con l’energia e l’imprevedibilità di bambini e giovani ragazzi.Andrea Segre
Ambientato nella laguna veneta, Io sono Li racconta la storia dell’incontro tra due culture profondamente diverse, destinate ad incontrarsi e completarsi nel segno dell’amicizia.

Printmateria, nella figura di Pino Perri, ha partecipato alla realizzazione del progetto di Andrea Segre sfociato nel premiato film Io sono Li nel quale gli attori Zhao Tao, Rade Sherbedgia, Giuseppe Battiston, Marco Paolini e Roberto Citran si muovono per raccontare la storia di un’amicizia forte delle differenze dalle quali è nata.

Shun Li lavora in un laboratorio tessile della periferia romana per ottenere i documenti e riuscire a far venire in Italia suo figlio di otto anni.
All’improvviso viene trasferita a Chioggia, una piccola città-isola della laguna veneta per lavorare come barista in un’osteria. Bepi, pescatore di origini slave, soprannominato dagli amici “il Poeta”, da anni frequenta quella piccola osteria. Il loro incontro è una fuga poetica dalla solitudine, un dialogo silenzioso tra culture diverse, ma non più lontane. È un viaggio nel cuore profondo di una laguna, che sa essere madre e culla di identità mai immobili. Ma l’amicizia tra Shun Li e Bepi turba le due comunità, quella cinese e quella chioggiotta, che ostacolano questo nuovo viaggio, di cui forse hanno semplicemente ancora troppa paura.Io Sono Li
Il film ha incontrato un’ottima risposta sia da parte del pubblico che della critica ed infatti nel 2012 a Zhao Thao viene assegnato il premio David come miglior attrice protagonista.

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